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LETTERE A BERNINI ph Enrico Fedrigoli

da Venerdì, 14 Novembre 2025 a Sabato, 15 Novembre 2025

LETTERE A BERNINI MARCO MARTINELLI / MARCO CACCIOLA

  • di Marco Martinelli
    in scena Marco Cacciola
    angelo messaggero Ettore Cecconi e Lea Marinari (in alternanza)
    disegno luci Luca Pagliano
    scenografia Edoardo Sanchi
    musiche originali e sound design Marco Olivieri
    tecnico audio Paolo Baldini
    realizzazione immagini video Filippo Ianiero
    voce del cardinale Rinaldo D’Este Ivan Simonini
    voce del primo allievo Gianni Vastarella
    voce del secondo allievo Riccardo Savelli
    realizzazione immagini video Filippo Ianiero
    tecnici video Filippo Ianiero, Fagio
    realizzazione scene Antonio Barbadoro con la squadra tecnica delle Albe Alessandro Pippo Bonoli, Gilberto Bonzi, Fabio Ceroni, Enrico Isola, Danilo Maniscalco, Lorenzo Parisi in collaborazione con Rinaldo Rinaldi
    assistente alla scenografia Laura Pigazzini
    consulenza linguistica Valeria Pollice, Gianni Vastarella
    organizzazione Silvia Pagliano, Francesca Venturi
    ufficio stampa Alessandro Gambino-GDG Press, Federica Ferruzzi
    fotografie dello spettacolo Enrico Fedrigoli
    ideazione Marco Martinelli, Ermanna Montanari
    regia Marco Martinelli
    coproduzione Albe / Ravenna Teatro - Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale
    ringraziamenti a Valerio Apice, Paolo Betta, Bassi Service, Nicolò Calandrini, Assunta di Sante, Moretti Marmi Graniti s.r.l., Gianfelice Facchetti, Giovanni Gardini, Roberto Magnani,  Silvia Matteucci, Giuseppe Pagliano, Massimo Pellegrinetti, Martina Pisoni, Alice Spadacini, Simona Turriziani e a Melania G. Mazzucco per una citazione dal romanzo L’architettrice (Einaudi, Torino 2019)

Lettere a Bernini si svolge interamente in un giorno d’estate dell’anno 1667, esattamente il 3 agosto.
In scena, nel suo studio di scultore, pittore e architetto, il vecchio Gian Lorenzo Bernini, la massima autorità artistica della Roma barocca, è infuriato con Francesca Bresciani, intagliatrice di lapislazzuli che ha lavorato per lui nella Fabbrica di San Pietro e che ora lo accusa, di fronte ai cardinali, di non pagarle il giusto prezzo per il suo lavoro. Nell’infuriarsi con la donna, Bernini evoca l’ombra dell'odiato rivale, Francesco Borromini, il geniale architetto ticinese. Un’evocazione ‘in absentia’, al pari di quelle dei suoi allievi, ai quali Bernini si rivolge, discutendo con loro, mettendoli in posa, facendoli recitare nelle commedie da lui scritte e dirette, perché imparino a incarnare gli ‘affetti’, i sentimenti che dovranno trasferire nel marmo.
Quando, poi, giungerà la notizia inaspettata del suicidio di Borromini, la furia cederà il passo alla pietas: per la tremenda depressione che aveva colpito il rivale in quegli ultimi anni e, al contempo, per l’incessante guerra che gli artisti si fanno, tutti contro tutti, per il loro ‘sgomitare sotto il cielo’, come direbbe Thomas Bernhard.
Travolto da quella pietas, Bernini giungerà a riconsiderare l’opera del collega, riconoscendone l’alto valore.
Chi può comprendere fino in fondo la grandezza di un artista? Il suo rivale. Il suo avversario. Il suo simile.   

Attraverso una drammaturgia in cui la voce monologante dell’attore e quella di Bernini si rincorrono e sovrappongono senza soluzione di continuità a generare sulla scena, come scolpendo nel vuoto, presenze, figure e ricordi, l’opera di Martinelli ci mostra un Seicento che parla di noi, sospeso tra il secolo della Scienza nuova e l’attuale imbarbarimento, sempre più incombente.

 

  • Marco Martinelli è drammaturgo, regista di teatro e di cinema, fondatore del Teatro delle Albe (1983) insieme a Ermanna Montanari, con la quale ne condivide la direzione artistica. Le sue drammaturgie sono pubblicate e messe in scena in Italia e in altre dieci lingue nel mondo. Numerosi i riconoscimenti nazionali e internazionali ricevuti: sette Premi Ubu (l’Oscar del teatro italiano) come regista, drammaturgo, pedagogo; il Premio Mess del Festival di Sarajevo, il Premio Hystrio alla regia, il Premio alla Carriera assegnato dal Festival “Les Journées Theatrales de Carthage” (Tunisi). Nel 2016 pubblica Aristofane a Scampia (Ponte alle Grazie) in cui racconta l’esperienza della non-scuola, nata a Ravenna e divenuta un paradigma pedagogico in ambito internazionale. Il libro, tradotto in francese e pubblicato da Actes Sud, ha ricevuto il Prix de la Critique come “miglior libro sul teatro” del 2021. Nel campo cinematografico ha realizzato i film Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi (2017), The Sky over Kibera (2019), ER (2020), fedeli d’Amore (2021). Nel 2024 è stato nominato, insieme a Ermanna Montanari, alla direzione artistica del Festival Internazionale Ciclo dei Classici del Teatro Olimpico di Vicenza.

    Marco Cacciola si diploma all’Accademia dei Filodrammatici di Milano nel 1999 e lo stesso anno vince il premio come miglior attore alla VI Rassegna Nazionale delle Accademie e Scuole di Teatro. Negli anni successivi studia ancora con Danio Manfredini, Peter Clough, Monique Arnaud, Peter Brook, Bruce Myers, Sotigui Kouyaté. Come attore il suo percorso artistico è stato legato per più di 10 anni ad Antonio Latella, sotto la cui direzione ha preso parte a molti spettacoli in Italia e all’estero. Ha lavorato anche con Guido De Monticelli, Bruno Fornasari, Andrée Ruth Shammah, Stefano Tomassini, Elio De Capitani, Ferdinando Bruni, Corrado Accordino, Sergio Fantoni, Ottavia Piccolo, Claudio Autelli, Giorgio Albertazzi, Konstantin Bogomolov. Nel 2010 fonda, insieme a Michelangelo Dalisi e Francesco Villano, la Compagnia indipendente InBalìa. 

ORARI

VENERDI e SABATO21:00

  • Prezzi

    INTERO: € 18,00 + d.p.

    RIDOTTO*: € 15,00 + d.p.

    *Cral convenzionati, Unicoop Firenze, tessera Arci, over 65, under 26, Università dell’Età Libera

    RIDOTTO**: € 8,00 

    **studenti degli istituti superiori e universitari, tessera Casateatro

    RIDOTTO***: € 5,00 

    ***bambini sotto i 7 anni, operatori

    la biglietteria sarà aperta esclusivamente nei giorni di spettacolo a partire dalle ore 20:00

    si invita a consultare le pagine relative ai singoli eventi per ulteriori informazioni

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