talk con Matteo Casari (Università degli Studi di Bologna) e Federico Espositi (Politecnico di Milano)
Come un oggetto inanimato può suscitare emozioni e come queste emozioni possono produrre interesse e piacere estetico? La robotica teatrale disegna un arco ampio di proposte sceniche che si offre in una molteplicità di linee di interesse e di sensibilità stilistiche: che siano protagonisti robot umanoidi o bracci robotici, che si punti a un linguaggio poetico o più prosaico, che si disegnino orizzonti distopici piuttosto che giocosi, che si voglia esaltare la tecnologia come salvifica o minacciosa e coercitiva, il tema del rapporto uomo-macchina (HRI, Human-Robot Interaction) è ineludibile.
L’avanzamento nello sviluppo robotico non è solo tecnico: i robot sociali del presente e del futuro – quei robot pensati per interagire con gli esseri umani nelle più disparate situazioni – è contestualmente un’indagine sull’umanità. Il robot è uno specchio – come il teatro – per conoscerci e interrogare il nostro mondo. Questa relazione è profondamente interessante anche sul piano della ricerca scenica, perchè pone agli artisti la questione della costruzione di legami empatici con i performer robotici e di questi con il pubblico.
Lucy Festival è un progetto realizzato con il contributo di Fondazione CR Firenze nell'ambito del bando Spettacolo dal Vivo 2025.
Fondazione CR Firenze è un’istituzione filantropica che persegue il benessere della comunità, sostenendo la Cultura come strumento di sviluppo, integrazione e coesione sociale.
