Un monologo che ricolloca le donne al fianco degli uomini nella determinazione dei grandi eventi storici, che educa a raccontare la Storia fuori dagli stereotipi di genere e mettere in discussione modelli storiografici che accettiamo per abitudine.
T’amo, o pio bove, diceva Carducci. Pio bove un corno, rispondeva Primo Levi. A 100 anni esatti dalla marcia su Roma conviene tornare con la mente alla cattiva coscienza degli italiani, al nostro culto e feticismo del Grande Capo con le Corna.
Un centenario al contrario (quello che non avremmo voluto festeggiare) per guardare indietro con una lente nuova, total-pink. Non tutti si aspettano che il machismo fascista prima che nero fosse “rosa”. Una schiera di donne d’eccezione – occultate dalla storia – resero possibile la costruzione del mito di Mussolini, la sua ascesa, l’unione con la Germania, la sconfitta e la memoria postuma. Margherita Sarfatti, Edda Ciano, la figlia; Clara Petacci; Rachele Mussolini.
Lucy Festival è un progetto realizzato con il contributo di Fondazione CR Firenze nell'ambito del bando Spettacolo dal Vivo 2025.
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