Screaming - Ricordi vaganti riunisce cinque danzatori di origini e nazionalità diverse, esplora la memoria e l’identità umana e cerca, nei nostri ricordi apparentemente lontani, una risonanza universale. Nata in un contesto multiculturale, l’opera si presenta come un mosaico cosmopolita, uno spettacolo ibrido che intreccia danza e prosa, e che dà voce a quindici lingue diverse. Scritta nella forma di una sceneggiatura cinematografica, la drammaturgia della pièce intreccia movimenti e recitativi. Come una macchina da presa, attraversa l’intera gamma dei piani cinematografici: i pianeti ruotano implacabili mentre le nostre storie personali s’intrecciano. Ed è proprio in questa fragilità delle nostre vicende umane che troviamo la possibilità di una condivisione radicale. Le coreografie e I racconti sottolineano un continuo andirivieni tra l’universale e la singolarità, il tempo che scorre e l’istante che si dilata, lo spazio che ci sfugge e il dettaglio che ci tocca.
Sabato, 17 Gennaio 2026
SCREAMING - RICORDI VAGANTI COMPAGNIE JUKEBOX
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prima nazionale
regia e coreografia Serena Malacco
collaborazione artistica Attilio Marasco
assistente alla coreografia Alice Raffaelli
interpreti Alexander De Vries, Ambre Duband, Elia Pangaro, Alice Raffaelli, Sara Tan
luci Patrice Le Cadre
costumi Allegra Garrone
sguardo esterno Caterina Piccione
disegno sonoro Serena Malacco
fotografie e video Attilio Marasco
amministrazione e sviluppo Coraline Knoff
produzione e diffusione Capucine Goin
comunicazione N.Y.G. Sagl
produzione Compagnie Jukebox
co-produzione Département Seine-et-Marne, Versiliadanza
sostegni MPAA-Paris, La Maison des Métallos - Paris, La Briqueterie CDCN du Val-de-Marne, La Ménagerie de verre - Paris, Teatro Cantiere Florida - Florence, Centre Culturel Jacques Prévert - Villeparisis, Il giardino delle ore / Accademia Farm
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La compagnia di danza Jukebox, con sede a Parigi sotto la direzione di Serena Malacco, nasce dal desiderio della coreografa italiana di connettere i suoi studi letterari e artistici con la pratica della danza. Il suo approccio artistico, definito dalla critica come coreografia antropocentrica, cerca di raccontare le nostre vite attraverso il linguaggio del movimento.
Le emozioni che muovono e toccano (dal latino ex-moveo) l’essere umano rappresentano infatti il principale interesse della coreografa e, di conseguenza, la personalità e l’unicità di ogni interprete.Serena trae ispirazione dalla vita quotidiana, dai gesti consapevoli e inconsapevoli. Da un intreccio di immagini pittoriche, suggestioni letterarie, cinematografiche e filmiche, nonché da ricordi consci e inconsci, nasce la ricerca coreografica di Serena Malacco, che mira a trovare una risonanza universale nel dettaglio individuale.
