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Lunedì, 11 Dicembre 2023

Circolo Popolare Artico GLI OMINI

  • un'idea de Gli Omini
    con Francesco Rotelli e Luca Zacchini e gli animali polari di Eleonora Spezi 
    scrittura di Giulia Zacchini
    ispirato ai racconti di Jørn Riel, edizioni Iperborea
    prodotto da Fondazione Sipario Toscana/Gli Omini

Una terra lontana, quasi irraggiungibile.
Una comunità di sedici cacciatori e novantadue cani, sparsi in nove baracche, nella Groenlandia più inabitabile. Una natura prorompente. Immensi spazi vuoti. Sfide avventurose, amicizie improbabili, atipiche esperienze di formazione. Eroi senza paura ma con mille debolezze.
Questo è il mondo dei racconti di Jørn Riel, antropologo e ricercatore danese, inventore della saga polare a cui s’ispira Circolo Popolare Artico.
Da una miriade di racconti intrecciati tra di loro, che parlano di una terra incontaminata, di solitudine e amicizia, d’amore e buonsenso in assenza di leggi, Gli Omini continuano a sperimentare nuove scritture. Dopo letture nei boschi e tre episodi del Circolo, la compagnia ha deciso di rivolgersi al pubblico dei più piccoli per comporre un inno alla potenza dell’immaginazione insieme a chi più se ne intende, i bambini. Per portarli su un’isola lontana, libera da ogni regola già conosciuta e abbandonarsi all’imprevedibile, per affrontare la solitudine insieme a un gruppo di corpulenti e tenerissimi omaccioni. Per ricordare che la natura possiede risorse che noi ignoriamo. E per celebrare una terra che si sta sciogliendo.
Due cacciatori artici si presenteranno agli spettatori e racconteranno la loro vita e il loro modo di affrontare i periodi di buio. Questi due uomini che non hanno mai preso parte al corso del mondo, puzzolenti e sporchi, ma dall’anima grande, parleranno di quanto sia importante dare valore alle cose più piccole, senza sprecare niente. Parleranno delle crisi che hanno superato solo grazie all’aiuto degli amici. Vedranno orsi, galli, trichechi, inuit. E tenteranno di far capire quanto sia salvifico fare scorta di storie avvincenti per passare il tempo quando le bufere costringono a rimanere a casa e per imparare a spingere l’orizzonte.
  • Gli Omini sono una compagnia teatrale nata nel 2006, insieme alla crisi economica mondiale, per volontà di tre ragazzi di fare del teatro il proprio mestiere. Uniti da una natura comica e malinconica, dalla curiosità per la gente e dall’esigenza di formare il proprio pubblico, i tre toscani iniziano a girare l’Italia con un progetto sociale e antropologico dal nome Memoria del tempo presente. Si spostano, si fermano una settimana in un posto, ascoltano le persone che incontrano per strada, registrano, scrivono e vanno in scena davanti agli spettatori, che irrimediabilmente si riconoscono nelle bizzarre miserie ritratte, come di fronte a uno specchio rotto. Da allora Gli Omini hanno cambiato età e varie formazioni, ma portano avanti il metodo, coltivando un vasto repertorio di spettacoli e un archivio di materiale umano in costante crescita.

    Nel 2014 il gruppo riceve il Premio Enriquez come "compagnia d’innovazione per la ricerca e l'impegno civile" e nel 2015 il Premio Rete Critica come "miglior compagnia dell’anno", con gli spettacoli La famiglia Campione e Ci scusiamo per il disagio.

    Da sempre Gli Omini tentano di spostare il teatro. Lo portano nelle stazioni e nei boschi, lo trasformano in sala da ballo coinvolgendo una folle orchestra di punk da balera (gli ExtraLiscio accompagnano Gli Omini nel varietà Gran Glassè), lo spingono in periferia insieme a un gruppo di graffitari per farne nascere un murales (Elektro Domestik Force) e succede poi che lo travestano da bisca per giocare con i Santi. 

    Nel 2018, poco prima della pandemia mondiale, Gli Omini hanno deciso di aprire le porte di casa ed hanno inaugurato il loro buco spazio culturale alla periferia di Pistoia, La Segheria.

    Tutto per sentirsi meno soli.

ORARI

LUNEDI10:00

  • Prezzi

    Intero 5,00

    Gratuito per gli insegnanti (fino a 2 per classe).

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