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da Mercoledì, 21 Dicembre 2022 a Giovedì, 22 Dicembre 2022

THINKING BLIND

  • produzione (S)Blocco5
    regia Ivonne Capece
    drammaturgia Ivonne Capece e Walter Waleri
    con Giulio Santolini, Ivonne Capece
    costumi, concept visivo, foto e video Micol Vighi

    performance finalista Biennale College Teatro 2021 - Sezione performance internazionale Under40

«La mia vista non tornerà più, la retina è distrutta [...] Lampi blu nei miei occhi...» Parole di Derek Jarman in Blue, film sulle ultime fasi della sua malattia, a immagine unica: ininterrotto monocromo Blue Klein. Mentre la sua vista si spegne Jarman è l'artefice di un giardino-paradiso, fatto di piante infestanti, di fronte alla centrale nucleare di Dungeness: nel più inospitale dei luoghi crea un'opera di incredibile bellezza. La performance è un omaggio al suo thinking blind, "pensare da ciechi", sviluppare un pensiero senza organi in cui trovi posto ciò che non vediamo: the true blue, la verità fluida del mondo. Crediamo che esista un dentro e un fuori, cose distinte da noi, e non ci accorgiamo di vivere immersi in un'atmosfera fisica, ambientale, culturale, come pesci nei mari. Ogni forma di inquinamento, non solo fisico ma anche ideologico o morale – l'inquinamento dei pensieri e delle abitudini – è l'incapacità di vedere il mare in cui siamo, e di capire che ogni cosa che è fuori di noi entrerà in noi. In scena 2 performer: una misteriosa Eva - un pò Natura, un pò Destino Nucleare dell'umanità - che non mostra mai al pubblico il suo volto e un giovane Adamo che perde il Paradiso Terrestre e si "macchia". Thinking Blind è una riflessione sull'uomo, vittima e carnefice del suo stesso stare sulla terra, sulla contaminazione di se stessi e del mondo, sul procedere implacabile del tempo. Ma è anche uno spettacolo sulla malattia, sull'HIV, sulle epidemie lecite e illecite, sull'omosessualità, sulla lotta per i diritti civili e sugli atti creativi come forme di resistenza. Imparare a pensare come se fossimo ciechi, cioè con altri organi, trasformare l'angoscia del futuro in visioni più profonde della vita: per fare di noi un giardino di fronte a una centrale nucleare e trasformare un terrore oscuro in opportunità di bellezza. «Fight the fear of the Begining, the Middle and the End!», recita Tilda Swilton in Blue di Jarman: creare atti di resistenza alla decadenza e all'orrore, per (ri)costruire - come fece Jarman - il giardino perduto dentro di noi o quanto meno tentare di renderlo concreto nel nostro agire sulla terra.

«Jarman arriva al blue come uscita dalla morte inevitabile, dilata il suo spazio interno per dare spazio a una cosa enorme posta davanti a lui ma che non vede: la morte è la porta posta davanti a noi ma invisibile. Il lavoro parte da questo assunto: recuperare la possibilità di vedere, senza che si veda nulla perchè ciò che stiamo vedendo ci occupa già tutti. Lasciarsi spazio per creare spazio in cui trovi posto una grande visione. La Pandemia ci ha sorpresi nell'orrore della malattia e della morte rivelando la natura debole della nostra vista, ci ha mostrato il mare in cui viviamo e che dimentichiamo: crediamo che esista un dentro e un fuori, cose distinte da noi, e non ci accorgiamo di vivere immersi in un'atmosfera fisica, ambientale, culturale, come pesci nei mari. Ogni forma di inquinamento, non solo fisico ma anche ideologico o morale – l'inquinamento dei pensieri e delle abitudini – è l'incapacità di vedere il mare in cui siamo, e di capire che ogni cosa che è fuori di noi entrerà in noi. Thinking Blind è un lavoro sul corpo che scompare per appropriarsi della visibilità»
Ivonne Capece

  • (S)BLOCCO5 nasce a Bologna nel 2016, attualmente composta da Ivonne Capece, attrice e regista, e Micol Vighi, scenografa e costumista. Al nucleo artistico principale si affiancano collaboratori e artisti. (S)Blocco5 si muove tra teatro di parola, performance fisica ed happening. Il nucleo centrale Capece-Vighi incentra la sua ricerca partendo da un’estetica pittorica, in dialogo con una ricerca drammaturgica aspra e lirica, spesso elaborata a partire da materiali saggistici. Tra i lavori principali: Lucy, finalista Biennale College Teatro 2022 diretta da Stefano Ricci e Gianni Forte, sezione performance internazionale under40; Frankenstein produzione Elsinor Centro di produzione teatrale (2022); Dux Pink, contributo di Regione Emilia Romagna; Thinking Blind, finalista Biennale College Teatro 2021 diretta da Stefano Ricci e Gianni Forte, sezione performance internazionale under40; 20/20 Il futuro è già in onda, in partnership con Elsinor Centro di Produzione Teatrale, finanziato da Regione Emilia Romagna e in collaborazione con Walter Valeri, assistente di Dario Fo e Franca Rame, finalista Festival Teatrale di Resistenza 2021 Alcide Cervi; Isole col sostegno di ERT-Emilia Romagna Teatro e Bando Siae-Perchicrea 2020.
    (S)Blocco5 inizia il suo percorso nel 2016 con Studi su T: Indagine sulla Provvidenza a partire dalle opere La MOnaca di Monza I Promessi Sposi alla Prova di Giovanni Testori, nella rosa dei 10 migliori spettacoli della stagione milanese 2016 e 2018 secondo MilanoTeatri.

ORARI

MERCOLEDI e GIOVEDI21:00

  • Prezzi

    INTERO: € 15,00 + d.p.

    RIDOTTO*: € 12,00 + d.p.

    *Cral convenzionati, Unicoop Firenze, tessera Arci, over 65, under 26, Università dell’Età Libera

    RIDOTTO**: € 8,00 

    **studenti degli istituti superiori e universitari, tessera Casateatro

    RIDOTTO***: € 5,00 

    ***bambini sotto i 12 anni, operatori

    la biglietteria sarà aperta, nel rispetto delle normative per il contenimento del contagio da Covid-19, esclusivamente nei giorni di spettacolo a partire dalle ore 19:30

    si invita a consultare le pagine relative ai singoli eventi per ulteriori informazioni

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