Dance is not for Us è una nuova creazione, coreografata e interpretata da Omar Rajeh, che ci porta nel suo universo autobiografico, guardando alla “performance” come a un atto di aggregazione e come a un’esperienza condivisa.
Il corpo danzante crea le proprie regole, la propria struttura e le proprie ispirazioni, come atto di speranza, in opposizione alle strutture di potere che lo disciplinano e normalizzano.
Omar Rajeh ci porta indietro nel tempo. Solo sul palco, danza e racconta di un passato intimo che non esiste più, di un’immagine, ingannevole, che svanisce. Un passato che non si è trasferito in un futuro, ma che è stato fermato.
Le immagini, i significati, i sentimenti, le persone, i momenti felici, tutto si è congelato.
Come se oggi avesse a che fare con un mondo senza passato. Come se la storia di oggi non si adattasse alle immagini della sua vita.
foto: Elizabeth Pearl