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Lunedì, 09 Dicembre 2024

La tregua di Natale ANFITEATRO

dagli 11 ai 16 anni
  • testo e regia Giuseppe Di Bello
    con Marco Continanza
    scenografia Laura Clerici
    organizzazione Michele Ciarla
    produzione Unoteatro / Anfiteatro

Se non sapessimo che si tratta di un episodio realmente accaduto durante la prima guerra mondiale, verrebbe certamente da pensare a esso come a una stupenda fiaba.
Quasi ignorati dai libri di Storia, i fatti sono invece stati più volte narrati dalla letteratura e dal cinema e attraverso questi sono arrivati fino a noi con la loro carica emotiva intatta, a ricordarci che talvolta i gesti degli uomini, pur nella loro semplicità, assumono una grandezza assoluta.

Durante l'inverno del 1914, al confine tra la Francia e il Belgio, inglesi e tedeschi erano impantanati in una logorante guerra di posizione combattuta nella disumana condizione delle trincee.
Queste terribili condizioni accomunavano i due schieramenti e forse proprio la sensazione del male comune portò i soldati a scambiarsi qualche favore che rendesse la vita meno impossibile e così, sfidando l'accusa di tradimento cominciarono, ad esempio, a non aprire il fuoco durante i pasti.
Nessuno poteva immaginare quello che sarebbe accaduto da lì a poco.

Era la vigilia di Natale e per entrambi gli schieramenti, assieme agli ordini che dicevano che i combattimenti non avrebbero dovuto essere interrotti per nessun motivo, arrivarono pacchi dono che contenevano dolci, liquori, tabacco, alberelli natalizi e candele... e ... una tregua... Una tregua? Una tregua che nei giorni successivi diffuse a macchia d'olio. Dalle trincee partirono innumerevoli lettere per raccontare alle famiglie quello che stava accadendo, alcune di quelle lettere, assieme a qualche foto, finirono sui quotidiani che titolarono commossi che inglesi e tedeschi si stringevano la mano sui campi di battaglia.

A questo punto intervennero gli alti comandi e la tregua fu interrotta, ma i soldati fecero un patto solenne, che nel caso li avessero costretti a riprendere i combattimenti nessuno avrebbe mirato ad altezza uomo, ma reso inoffensive le munizioni... “sparando alle stelle in cielo”.

  • Anfiteatro nasce nel 2004 per volontà di Giuseppe Di Bello, drammaturgo, regista e musicista, legato alla Compagnia Teatro Città Murata di Como per circa 20 anni e per la quale ha firmato molti degli spettacoli più significativi tra i quali: La guerra dei bottoni, L’isola di A., Pezzo di legno/Pinocchio, L’antro del Teatro, Nozze di Luna e Prima che il gallo canti. I suoi spettacoli sono stati spesso tra le migliori produzioni nazionali di teatro per le nuove generazioni.

    La Compagnia si rafforza nel tempo grazie ad alcuni fondamentali incontri: con Michele Ciarla, che ne cura l’organizzazione e la promozione; con Naya Dedemailan, fino alla presente stagione, e con Marco Continanza, due figure attorali di rilievo grazie alle quali in Anfiteatro diventa possibile lo sviluppo coerente di una drammaturgia sempre tesa ad un teatro poetico e problematico. 

    Gli spettacoli sin qui prodotti si sono segnalati per numero di repliche e presenze nei principali Teatri e Festival e nelle più importanti rassegne nazionali. Tra questi ci piace segnalare: PolloTom Sawyer, Gaya, Una piccola storia con le ali. L'ultima produzione è Toma e Carolina.

ORARI

LUNEDI10:00

  • Prezzi

    Intero 5,00

    Gratuito per gli insegnanti (fino a 2 per classe).

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