Un intenso monologo polifonico sulla violenza domestica, che affronta il rapporto donna/uomo nel suo schema maledetto di vittima e carnefice. Una partitura drammaturgica essenziale che Nicola Zavagli ha tratto dallo straordinario racconto di Fëdor Dostoevskij. Attraverso un originale ribaltamento di ruoli, l’attrice è in scena nella parte del carnefice, provando a immergersi nei labirinti oscuri della sua mente, con un inedito e sconcertante rovesciamento di prospettive.
Lo spettacolo fa parte del progetto RestArt! a cura di Teatri d'Imbarco per Autunno Fiorentino 2024 / Comune di Firenze / Mic Direzione Generale Spettacolo