Una commedia crudele e divertente sull’amicizia, scritta da Yasmina Reza e tradotta in circa trenta lingue. In una stanza, i tre protagonisti si confrontano sulla qualità artistica di un quadro completamente bianco discutendo sul prezzo d’acquisto per il quale è stato comprato da uno dei tre. La discussione diventa ben presto un dibattito dai toni accesi sull’arte contemporanea e sfocia in un violento litigio che non riguarda più l’arte ma il rapporto di amicizia tra i protagonisti. L’autrice dimostra quanto anche un rapporto profondo come l’amicizia nasconda insidie insospettabili. I dialoghi serrati raccontano di come i tre amici non riescano a comunicare realmente, arrivando a incrinare, forse in modo irreparabile, il loro rapporto.
da Venerdì, 28 Gennaio 2022 a Sabato, 29 Gennaio 2022
ART TEATRO DELLA TOSSE
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di Yasmina Reza
permission granted by Thaleia Productions, 6 rue Sedillot 75007, Paris, France
traduzione Federica Di Lella e Lorenza Di Lella – Adelphi
produzione Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse
regia e scene Emanuele Conte
costumi Daniela De Blasio
luci Matteo Selis
assistente alla regia Alessio Aronne
con Luca Mammoli, Enrico Pittaluga, Graziano Sirressi di Generazione Disagio
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Yasmina Reza, nata a Parigi da padre iraniano e madre ungherese, acclamata come una delle principali drammaturghe in lingua francese è autrice de Il dio del massacro (Adelphi 2011), un testo tanto divertente quanto crudele, che rappresenta l’egoismo e l’ipocrisia che regolano i rapporti d’amicizia da cui Roman Polanski ha tratto il film Carnage. Drammaturga, scrittrice, attrice e sceneggiatrice, le sue opere teatrali sono state adattate e rappresentate in molti Paesi e hanno ricevuto svariati premi. La prima pièce da lei scritta, Conversations après un enterrement, le vale il Premio Molière come miglior autore; La traversée de l’hiver vince invece il Molière come miglior spettacolo regionale.
Il successo internazionale arriva proprio con Art (1994; Einaudi 2006), opera tradotta e rappresentata in oltre trenta lingue, per cui la Reza viene nuovamente premiata con il Molière per il miglior autore, il Premio Laurence Olivier e l’Evening Standard Award come miglior commedia (1997) e il Tony Award per il miglior spettacolo (1998); il romanzo Babylone, pubblicato da Flemmarion, ha vinto invece il premio Renaudot (2016).