Attraverso la penombra e la luce del videoproiettore, Between Me and P. crea un dialogo tra i materiali visivi e audio di un archivio, le elaborazioni video dell’artista e la sua presenza scenica.
Filippo siede a una scrivania e opera sul computer, lo scanner e sui materiali contenuti in un faldone, mentre il pubblico segue la narrazione attraverso la videoproiezione che riproduce lo schermo del computer. Questa mostra testi che vengono digitati, finestre dell’archivio digitale, file audio e video che contengono fotografie scattate da Pietro, testimonianze rilasciate da amici e parenti, riprese e montaggi dell’artista in scena. Un ritratto di Pietro è tracciato passo dopo passo, emergono aspetti divergenti della storia e la decisione di lasciarsi tutto alle spalle diventa più leggibile.
Nel corso della narrazione Filippo dispone sul pavimento oggetti provenienti dall’archivio: stampe d'epoca, libri e altri materiali sono usati per costruire lo spazio in cui proverà, come atto finale di un rituale, a riportare nel corpo ciò che a lungo è stato celato nella quotidianità.