I racconti di Raymond Carver sono come quadri di Hopper: silhouette di personaggi che per un attimo si affacciano sul mondo, esistono giusto il tempo di essere investiti da una luce di taglio e poi scompaiono all’interno delle proprie biografie inventate. Non fa eccezione Di cosa parliamo quando parliamo d’amore: due coppie di amici sedute a un tavolo parlano davanti a una bottiglia di gin, si scambiano opinioni sull’amore, discutono di dove andare a cena. Ridono, scherzano. A poco a poco le parole, i gesti, i silenzi rivelano tensioni sotterranee di cui non sappiamo e non sapremo origine ed esito, ma che si insinuano nella conversazione e la fanno deragliare.
lo spettacolo ha luogo in appartamenti privati nei quartieri di Santa Croce, San Frediano e San Jacopino
posti limitati