L’occasione è quella della presentazione del libro Io sono io di Cinzia Messina (ed. Il Ponte Vecchio) che racconta, con intelligenza e ironia, la storia di sua figlia Greta, nata Marco, ma fin dai primissimi anni determinata ad essere sé stessa: Greta appunto, una donna. La storia di Greta è diventata famosa dopo il servizio andato in onda a “Le iene” e il libro che la racconta «non potrà né dirsi un romanzo, né un saggio – si legge nella presentazione – forse un libro di avventure, per quanto nulla abbia a che fare con castelli incantati o viaggi nell’infinito. Qui si racconta infatti un’avventura reale e umanissima, la protagonista è Greta, una giovanissima ragazza transgender la cui storia è raccontata da Cinzia, sua madre, in minute ricostruzioni di giorni e sentimenti, emozioni e progetti. Io sono io è quindi, nello stesso tempo, testimonianza e “diario di viaggio”, senza mai cedere al pietismo, alle consolazioni o all’autocompiacimento».
Il libro è lo spunto per far nascere una riflessione, più che mai urgente, sul tema della legislazione decisamente carente in questo ambito, ma anche per interrogarci sulla nostra capacità di comprendere e accogliere ciò che riteniamo diverso. Greta, con la sua testimonianza coraggiosa, afferma un concetto semplice e sconvolgente: “Io sono io!”, e Greta siamo noi, siamo tutti noi, dobbiamo esserlo, per dare a noi stessi e ai nostri figli la possibilità di costruire davvero insieme una società migliore, una comunità più giusta e responsabile.
Per approfondire questi temi abbiamo pensato di avere come interlocutori esponenti del mondo della politica, per sollecitarne risposte e interesse, e della scuola, luogo spesso di grande frustrazione o emancipazione, per i i giovani e in particolare per gli adolescenti LGBT+.
in collaborazione con Francesca Viola Mazzoni
illustrazioni Tatiana Rodolfi